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Ritratto di un Amore

Un film di Martin Provost

Dopo la commedia La brava moglie (2020), il regista Marcel Provost torna al cinema con il suo ottavo lungometraggio, ambientato a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento: Ritratto di un amore, biopic che racconta la lunga e passionale storia d’amore tra il pittore Pierre Bonnard e la moglie e musa Marthe. Nell’opera il regista francese torna a parlare delle tematiche a lui più care, tra cui l’emancipazione femminile e il rapporto delle donne con l’arte e le istituzioni. Il film, prodotto da François Kraus e Denis Pineau-Valencienne con Les Films du Kiosque, coprodotto da France 3 Cinema, Volapuk e Belgium's Umedia, è stato girato a Domaine d'Orvès in La Valette-du-Var e nei dintorni di Tolone, nel sud della Francia. Il regista non ha volutamente girato a Le Cannet, la casa originale del pittore Pierre Bonnard, perché desiderava che nel film ci fosse meno città possibile e più natura. I due protagonisti sono interpretati da Vincent Macaigne e Cécile De France. Il film è stato presentato al Festival di Cannes 2023 nella sezione Cannes Premiere, nonché come film di apertura a RENDEZ-VOUS, il festival romano dedicato al cinema francese.

Con Cécile de France Stacy Martin Vincent Macaigne Anouk Grinberg Grégoire Leprince-Ringuet

Produzione: Francia , 2024 , 122min.

RITRATTO DI UN AMORE | Trailer italiano ufficiale HD

Pierre Bonnard è noto per essere stato un pittore che, pur inserito nel movimento impressionista, dichiarò di voler superare i colleghi nelle loro impressioni naturalistiche del colore. Era cioè un artista non disposto ad adagiarsi in una definizione immutabile ma sempre alla ricerca di nuove forme d'espressione.

Provost ci presenta Bonnard con una mano che traccia pochi, ma precisi, segni su una tela e già definisce un volto e un carattere. Quel volto e quel carattere appartengono alla modella che gli sta davanti a cui chiede di scoprire il seno e che da quel momento diventerà, ma nessuno dei due ne è ancora consapevole, la donna che ritrarrà innumerevoli volte, buona parte delle quali nuda.

I film sugli artisti sono spesso concentrati su un percorso che metta in luce genio e sregolatezza ed in essi prevalgono gli uomini. Non a caso a un certo punto Marthe chiederà a Pierre perché i nudi nei quadri sono quasi sempre femminili. "Perché i pittori sono uomini e non donne" sarà la risposta.

Provost invece trae la propria ispirazione dalla coppia e, in particolare, dal bisogno di rileggere la figura di Marthe, divenuta a un certo punto della sua vita pittrice a sua volta. Lo fa, offrendo a chi guarda una possibile linea di lettura. Il primo rapporto sessuale tra i due porta lei ad un orgasmo che ha in sé un elemento disturbante. L'ansimare non è dato solo dal piacere provato ma anche dall'asma di cui soffre. Questo diventa il segno di una vita di coppia in cui la gioia panica di una completa immersione nella natura, priva di qualsiasi barriera dettata dal pudore, con il passare degli anni si trasforma in difficoltà, in tensione. Senza però che avvenga mai un definitivo distacco.