Salta al contenuto principale

Patagonia

Un film di Simone Bozzelli

Patagonia, film diretto da Simone Bolzelli, racconta la storia di Yuri (Andrea Fuorto), un giovane di vent'anni che vive insieme a un'anziana zia in un piccolo paesino abruzzese. La sua vita si intreccia con quella di Agostino (Augusto Mario Russi), animatore, esperto nell'incantare i bambini, e girovago.
Quest'ultimo promette a Yuri un'indipendenza di cui lui non sapeva neppure di aver bisogno. Seguendo un sogno di libertà, per loro realizzabile solo in Patagonia, i due decidono di intraprendere un viaggio, che si trasformerà, però, in un delirio di controllo e prigionia.

Con Andrea Fuorto Augusto Mario Russi Elettra Mallaby Alexander Benigni

Produzione: Italia , 2023 , 112min.

PATAGONIA (2023) - Trailer ufficiale

La prima regia di Simone Bozzelli, già autore di corti di successo e di alcuni video musicali, è di quelle che fanno ben sperare e portano in dote buone idee e una certa sensibilità filmica. In Patagonia costruisce uno studio psicologico focalizzato sui due protagonisti, impegnati in una danza di sottile prevaricazione, abuso e controllo - ma anche desiderio e scoperta.

Attorno alla presa di coscienza del giovane Yuri, che fin lì ha vissuto una vita nell'abbraccio ovattato e stringente di una famiglia dai contorni imprecisati, Bozzelli riesce soprattutto a evocare un mondo distinto di giovani che, in un Abruzzo svuotato e soporifero, vivono nella loro versione di una società alternativa. Agostino, che preso da solo con il suo camper e il lavoro con i bambini sembrava un esemplare unico, è in realtà parte di un sistema che si apre agli occhi di Yuri e inizia a presentargli delle scelte che il ragazzo non ha mai avuto prima.
Nel rapporto tra i due sta la sostanza dell'opera, che indaga come nascono i rapporti di potere, la dipendenza, la proiezione del proprio desiderio su quello dell'altro. Gli animali e le gabbie sono un motivo ricorrente, la corrente omoerotica e sentimentale è forse lasciata a un'eccessiva ambiguità, ma c'è del rigore autentico nel modo in cui Bozzelli mette in fila le piccole manipolazioni di Agostino, dotato di un istinto innato nel capire cosa l'altro è disposto a cedere per poi prenderselo col sorriso.