
The Palace
Un film di Roman Polanski
The Palace, film diretto da Roman Polanski, è un dramma ambientato il 31 dicembre 1999.
Il Palace Hotel, è un albergo di gran lusso situato all'interno di un castello degli inizi del Novecento immerso nelle montagne svizzere. La struttura ricorda un luogo fiabesco completamente ricoperto dalla neve.
Per il Capodanno 2000, l’hotel si prepara ad accogliere ospiti ricchi ed eccentrici che si aspettano di trascorrere il veglione più straordinario della loro vita. Un passaggio al nuovo millennio indimenticabile.
Ad assicurare queste altissime aspettative ci sono Hansueli (Oliver Masucci), dirigente dell’albergo, e il suo nutrito staff di camerieri, facchini, cuochi e receptionist. Tutto viene curato e preparato nel dettaglio e con minuzia, ogni richiesta e vizio degli illustri ospiti deve essere soddisfatto alla perfezione.
Ma l’assurdità e l’imprevedibile degrado che raggiungeranno la festa e i suoi partecipanti, sono fattori del tutto imprevedibili…
Con Oliver Masucci Fanny Ardant John Cleese Bronwyn James Joaquim de Almeida Luca Barbareschi
Produzione: Italia Svizzera Polonia , 2023 , 100min.
Al Palace Hotel di Gstaad, un'imponente e lussuosissima struttura che risale agli inizi del Novecento, siamo al 31 dicembre 1999. La variegata e straricca clientela che lo affolla attende questo passaggio di millennio con aspettative diverse. C'è chi teme la fine del mondo a causa del Millennium Bug, chi pensa di potersi avvantaggiare della situazione, chi si trova a dover esercitare la propria professione anche se è in vacanza. Tutti sono affidati alle instancabili cure di Hansueli, il manager dell'albergo che cerca di accontentare ogni cliente anche quando le sue richieste sfiorano, o addirittura superano, l'assurdità.
Roman Polanski accarezzava l'idea di questo film dal Capodanno 2000 trascorso nell'hotel che fa da set al film.
Ora, alla soglia dei novant'anni, è riuscito a realizzare il desiderio e a prendersi una vacanza cinematografica. È come se gli fosse tornata la voglia di far riemergere quel Roman che ironizzava sul cinema di genere in Per favore non mordermi sul collo o che faceva agire una giovanissima Sydne Rome (che in The Palace accetta un ruolo autoironico) nel divertente e divertito Che?.
Poi quel regista, allora quarantenne, era tornato a fare un cinema di grande qualità ma lontano dalla commedia (a meno che non avesse in sé i semi del dramma come in Carnage). Polanski deve essersi detto una sorta di 'ora o mai più' non certo per l'avanzare degli anni ma per quella libertà che un regista del suo calibro può decidere di prendersi al momento giusto.
Ovviamente il suo è uno sguardo internazionale che trae origine da un'osservazione acuta e minuziosa di una fauna di ricchi e arricchiti che ha conosciuto e studiato da vicino nei suoi numerosi soggiorni a Gstaad. Internazionale, si diceva, perché per uno spettatore italiano la memoria non può non andare agli iper citati e stigmatizzati cinepanettoni nostrani.


