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Come Gocce d'Acqua

Un film di Stefano Chiantini

Come gocce d'acqua, il film diretto da Stefano Chiantini, vede protagonisti un padre e una figlia, Alvaro (Edoardo Pesce) e Jenny (Sara Silvestro). I due sono legati da un amore profondo ma il loro rapporto cambia dopo la separazione tra Alvaro e la moglie Margherita (Barbara Chichiarelli), un evento che incrina irrimediabilmente gli equilibri familiari.
L'uomo fa il camionista ed è spesso in viaggio, lontano da casa e dai problemi quotidiani, e questo peggiora una situazione già in bilico. Jenny è una nuotatrice, una giovane promessa con talento e disciplina, e suo padre è sempre stato il suo più grande sostenitore, presente a ogni gara e pronto a incoraggiarla. Ma da quando si è allontanato tutto è cambiato. La ragazza lo accusa di aver rovinato la famiglia e nutre nei suoi confronti un forte risentimento, alimentato da silenzi e incomprensioni che nessuno riesce più a colmare. Alvaro non sa come fare per convincere sua figlia che, nonostante la separazione da sua madre, tra loro non è cambiato nulla di essenziale.
Un giorno l’uomo ha un malore mentre guida il camion e fa un brutto incidente che lo costringe a un periodo di cure costanti e assistenza quotidiana. Un evento tragico che però riavvicinerà Jenny a suo padre, costringendoli a condividere il tempo e lo spazio, rafforzando il loro legame. La ragazza infatti decide di stargli affianco e prendersi cura di lui, scoprendo lentamente i lati più nascosti del loro rapporto e provando, con fatica, a ricostruire ciò che sembrava perduto.

Con Edoardo Pesce Sara Silvestro Barbara Chichiarelli Giorgia Spinelli Antonio Zavatteri Alessandro Mauthe

Produzione: Italia , 2025 , 97min.

COME GOCCE D'ACQUA di Stefano Chiantini | Trailer Ufficiale

Il cinema italiano, con la sua ineguagliabile capacità di esplorare le sfumature delle relazioni umane, ci regala con "Come gocce d'acqua" un'opera che, pur nella sua intima semplicità, riesce a toccare le corde dell'emozione grazie a interpretazioni magistrali. Il film di Stefano Chiantini è un viaggio nel cuore di un rapporto padre-figlia logorato dal tempo e dal non detto, ma capace di riscoprire un legame profondo.

Al centro della narrazione c'è la storia di Jenny (Sara Silvestro), una giovane campionessa di nuoto, e di suo padre Alvaro (Edoardo Pesce). Il loro è un rapporto complesso, segnato da un passato difficile ma anche da un affetto innegabile che continua a persistere, nonostante le incomprensioni e i silenzi. La forza del film risiede proprio nella capacità di Chiantini di portare in scena questa dinamica fragile ma potente, un balletto di impazienza, risentimento e amore che cerca una via per riemergere.

Il vero punto di forza di "Come gocce d'acqua" è senza dubbio l'eccezionale cast di attori. La giovane Sara Silvestro è una vera e propria rivelazione. La sua interpretazione di Jenny è di una naturalezza disarmante, la sua presenza scenica è magnetica e riesce a rendere ogni sfumatura del personaggio, dal risentimento alla ritrovata tenerezza. Una prova attoriale che segna l'inizio di una promettente carriera.

Accanto a lei, Edoardo Pesce si conferma un attore di rara intensità. Nel ruolo di Alvaro, dona al suo personaggio una ricchezza di sfumature che lo rende credibile e profondamente umano. La sua capacità di esprimere con un solo sguardo un intero mondo di emozioni è straordinaria, e il suo Alvaro è un padre che, nonostante gli errori, conquista l'empatia dello spettatore.

Il talento si estende anche ai ruoli secondari, con una Barbara Chichiarelli (Margherita) sempre all'altezza e un Antonio Zavatteri (l'allenatore Paolo) che, come sempre, offre una prestazione affidabile e ben calibrata. La chimica tra gli attori è palpabile e contribuisce in modo decisivo a rendere autentiche le dinamiche familiari e personali messe in scena.

Stefano Chiantini dimostra una sensibile mano di regia, capace di lavorare con i suoi interpreti in modo eccellente, estraendo da loro prove attoriali di altissimo livello. La sua direzione è attenta ai dettagli e alle espressioni, permettendo al dramma di dispiegarsi con delicatezza e profondità.

Un plauso va anche al montaggio di Luca Benedetti, che conferisce alla narrazione un ritmo fluido e scorrevole. Particolarmente efficaci sono le scene iniziali, che introducono con agilità il contesto e i personaggi, catturando immediatamente l'attenzione dello spettatore.

In sintesi, "Come gocce d'acqua" è un film che brilla per le sue interpretazioni magistrali e per una regia attenta ai sentimenti. È un'opera che ci ricorda la forza del perdono e la capacità umana di ricostruire legami, anche quando sembrano infranti. Un'esperienza cinematografica che vale la pena vivere, soprattutto per la potenza emotiva che il suo cast riesce a sprigionare.