Ritratto di famiglia con tempesta
Film di Hirokazu Kore-Eda
Tu sei qui
È sempre faticoso scrivere di Kore-eda. Non perché si è svogliati, come direbbe mia madre, né perché si fa fatica a entrare nei suoi film, al contrario… è facile come bere un bicchier d’acqua. È una delle cose più semplici di questo mondo, come sedersi a tavola in famiglia, farsi un bagno caldo e poi infilarsi il pigiama. Non sembra esserci stacco tra le scene che vediamo e quelle che viviamo ogni giorno. Le emozioni, le sfumature di sentimento, i pensieri, i dubbi, è esattamente lo stesso. È come se il cinema fosse la prosecuzione naturale del quotidiano. Non più un’immagine after life, o un’istantanea estratta dall’album dei ricordi, ma un’altra esperienza perfettamente inserita nel flusso della vita. La costruzione, la struttura, la forma, tutto ciò che dovrebbe raccontare, in un modo o nell’altro, lo sforzo del fare film sembra dissolversi come per incanto. E per questo si fa un’enorme fatica a uscire fuori, a recuperare quella prospettiva un po’ esterna che permetta un’analisi, un ragionamento. I personaggi di Kore-eda li incontriamo a ogni angolo di strada, in ogni momento. Sono persone ben “reali”, anche quando sono fantasmi o bambole di gomma. Ryota Shinoda potrebbe essere mio padre, il mio migliore amico. Del resto ha il volto ormai familiare di Hiroshi Abe, “still walking”, che torna ad abitare queste stanze, insieme alla straordinaria Kilin Kiki, al beffardo Lily Franky. Ryota potrebbe tranquillamente essere me, tanto le sue tenerissime debolezze riflettono le mie e i suoi sentimenti mi appartengono. Per questo ogni cosa che dice e che fa mi tocca nel profondo. E ogni parola sul suo conto implicherebbe una confessione, un atto di dolore fatto tra il sorriso e il pianto. Significherebbe ammettere le proprie incongruenze, tutte le illusioni infantili, tutti quei maldestri tentativi di tenere in piedi i sogni e la realtà, di cercare un’utopica permanenza dei rapporti senza tener conto dei cambiamenti irreversibili, delle scelte, degli errori, dello scarto incolmabile tra il passato e il futuro.
- Regia: Hirokazu Koreeda
- Attori: Hiroshi Abe Yoko Maki Kirin Kiki Lily Franky Sosuke Ikematsu
- Sceneggiatura: Hirokazu Koreeda
- Fotografia: Yutaka Yamazaki
- Montaggio: Hirokazu Koreeda
- Musiche: Hanaregumi
- Produzione: Aoi Promotion
- Distribuzione: Tucker Film
- Paese: Giappone
- Anno produzione: 2016

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