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Le invisibili

Un film di Louis-Julien Petit

Le invisibili, il film diretto da Louis-Julien Petit, ha per potagoniste quattro assistenti sociali dell'Envol, un centro diurno che fornisce assistenza alle donne senza fissa dimora. Quando il Comune decide di chiuderlo, si lanciano in una missione impossibile: dedicare gli ultimi mesi a trovare un lavoro al variopinto gruppo delle loro assistite, abituare a vivere in strada. Violando ogni regola e incappando in una serie di equivoci, riusciranno infine a dimostrare che la solidarietà al femminile può fare miracoli.

Con Audrey Lamy Corinne Masiero Noémie Lvovsky Déborah Lukumuena

Produzione: Francia , 2018 , 102min.

LE INVISIBILI | Trailer ITA del film rivelazione francese

Lady D, Édith Piaf, Brigitte Macron, Beyoncé, Salma Hayek e le altre scalpitano davanti al cancello dell'Envol, centro di accoglienza diurno ubicato nel Nord della Francia e destinato a ricevere donne senza fissa dimora. Nascoste dietro agli pseudonimi celebri che si sono scelte per preservare il loro anonimato, cercano e trovano per qualche ora riparo tra quelle mura. Una doccia, un caffè, qualche ora di calore umano le confortano e le rimettono in piedi. Almeno fino al giorno in cui Audrey e Manu, che dirigono con polso e benevolenza il centro, non ricevono lo 'sfratto'. I fondi sono sospesi secondo le disposizioni della municipalità che ritiene il tasso di reinserimento insufficiente e non vuole più dispensare senza risultati. Ma Audrey e Manu con l'aiuto di Hélène, psicologa trascurata dal marito, non si arrendono e decidono di installare clandestinamente un laboratorio terapeutico e un dormitorio.

Radioso come Discount, il nuovo film di Louis-Julien Petit volge una suggestiva materia documentaria sul quotidiano di donne senza un domicilio fisso in una brillante commedia sociale. E tutto funziona a meraviglia, a partire dal casting condotto da quattro attrici resistenti: Audrey Lamy, Corinne Masiero, Déborah Lukumuena e Noémie Lvovsky. Al loro fianco una dozzina di donne che hanno conosciuto la precarietà e la strada, attrici non professioniste le cui vite hanno in alcuni casi ispirato il loro ruolo.

Dirette con grazia e filmate col cuore, le interpreti si rivelano dentro un film che fronteggia l'incapacità delle civiltà moderne di farsi carico della sorte dei più fragili. In perfetto equilibrio tra cinema impegnato e feel good movie, Le invisibili insinua in maniera sottile la violenza della strada (l'aggressione sessuale) e il terrore come norma quando una donna è fuori nel mondo.

Profondamente toccato dal libro di Claire Lajeunie ("Sur la route des invisibles: Femmes dans la rue"), l'autore francese trascorre un anno nei centri di accoglienza per raccogliere testimonianze e realizza un film che dona voce alle donne dimenticate dal mondo e a quelle che le sostengono, accogliendole 'senza condizioni' e alleviando la loro angoscia quotidiana. Due categorie impercettibili agli occhi della società convergono al centro di una riflessione che trasforma progressivamente la disperazione in un energico gesto di insubordinazione e di solidarietà, la tragedia annunciata in commedia sensibile.