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May December

Un film di Todd Haynes

Dopo The Velvet Underground (2021), documentario sull’omonima band rock, il regista Todd Haynes torna a girare un film narrativo, intitolato in modo misterioso May December. La sceneggiatura è opera di Samy Burch, su un soggetto di Burch e Alex Mechanik, ma prende liberamente spunto da una storia vera: nel 1997 negli States, l’insegnante 36enne Mary Kay Letourneau fece scandalo per la sua relazione con Vili Fualaau, suo alunno poco più che dodicenne, in seguito divenuto suo marito e padre dei suoi figli. Il film risente anche dell’influenza di Persona (1966) e Luci d’inverno (1963), entrambi diretti dal regista svedese Ingmar Bergman. La colonna sonora è stata composta da Marcelo Zarvos (già collaboratore di Haynes per Cattive Acque, 2019), il quale ha ri-arrangiato le musiche che Michel Legrand fece per Messaggero d’amore (1971) di Joseph Losey. Il cast principale è composto da due celebri stelle di Hollywood: Natalie Portman e Julianne Moore. Quest’ultima segna con May December la sua quinta collaborazione col regista. Ad affiancare le due attrici c’è Charles Melton, noto per il ruolo interpretato nella serie tv Riverdale (2017-2023). Il film è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes 2023 ed ha ricevuto una nomination agli Oscar 2024 per la migliore sceneggiatura originale.

Con Natalie Portman Cory Michael Smith Julianne Moore Charles Melton Piper Curda Kelvin Han Yee

Produzione: USA , 2023 , 113min.

May December - Trailer Ufficiale

La storia di May December è pane per i denti del regista e sceneggiatore Todd Haynes, che conserva una particolare affinità con il "re del melodramma" Douglas Sirk di cui condivide la determinazione adesplorare l'universo della proibizione sociale: l'omosessualità del marito di Lontano dal paradiso, quella di Carol e Therese in Carol, e ora la relazione fra una donna e un ragazzino.

Ma questa volta scava il regista più a fondo nella psicologia complessa di Gracie, che gradualmente manifesta una sempre più inquietante incapacità di cogliere l'anomalia della sua situazione, e di rendersi conto che il suo sentimento per Joeha sfiorato il terreno pericoloso della manipolazione.

Nel presente, Gracie comanda Joe a bacchetta, con l'intento di dare al mondo un ritratto di perfetta normalità secondo i codici della buona borghesia: guai ad ammettere che lei e il giovane maritosiano una coppia meno che riuscita, guai a mettere in conto che forsela minore età di Joe all'epoca dell'inizio della loro relazione potesse essere stata caratterizzata da uno squilibrio di consapevolezza ("May-December" è un modo per indicare una relazione in cui la differenza di età è talmente grande che i componenti della coppia rappresentano mesi molto lontani all'interno dell'anno).

In queste sabbie mobili entra a gamba tesa Elizabeth, sguazzandoci come un paperotto, poiché quanto ad ambiguità morale non è seconda a nessuno, e si propone da subito come un doppio di Gracie, complice anche la somiglianza fisica fra le due attrici che interpretano i ruoli delle due donne, Julianne Moore e Natalie Portman. Il loro gioco è quello del gatto e del topo ma anche quello della reciproca seduzione, e in questa tensione erotica non potrà non inserirsi anche Joe.

Moore è magistrale nel dare al pubblico tanti piccoli indizi della distorsione percettiva di Gracie, da una "zeppola" infantile che va e viene a una gestualità nervosa che rivela una compulsione al controllo (soprattutto di sé): ma Moore e Haynes sono molto attenti a non fare di lei un mostro, schierandosi dalla parte di quel comune sentire che vorrebbe etichettarla come tale.

Per la terza volta dopo Safe e Lontano dal paradiso Moore si conferma musa ideale per Haynes, pronta a incarnare le fragilità e contraddizioni dell'animo umano, e impavida nel sottolinearne anche la sgradevolezza.