
La persona peggiore del mondo
Un film di Joachim Trier
La Persona Peggiore Del Mondo, film diretto da Joachim Trier, è incentrato sugli ultimi quattro anni della vita di Julie (Renate Reinsve), una donna prossima ai trent'anni che non riesce a trovare il suo posto nel mondo né a dare un ordine alla sua caotica esistenza. La ragazza non sa ancora quale percorso professionale intraprendere, per non parlare della sua vita sentimentale, che storia dopo storia si rivela puntualmente un disastro.
Quando incontra Aksel (Anders Danielsen Lie), un autore 45enne di successo, Julie crede di aver trovato finalmente un po' di stabilità, almeno in amore. Ma a scombinare i suoi piani arriva l'affascinante Eivind (Herbert Nordrum), che la porterà ad avere forti dubbi sulla sua nuova relazione. È a questo punto che Julie dovrà imparare prima a guadarsi dentro e capire chi è veramente, per poi iniziare a dare un senso e soprattutto un ordine alla sua vita.
Con Renate Reinsve Anders Danielsen Lie Herbert Nordrum Maria Grazia Di Meo Hans Olav Brenner
Produzione: Norvegia , 2021 , 121min.
La persona peggiore del mondo, del regista nato in Danimarca ma naturalizzato norvegese Joachim Trier, è un resoconto in 12 capitoli con tanto di prologo ed epilogo dedicato alla Persona Peggiore del Mondo del titolo, che in realtà è solo una "persona libera di sesso femminile", come direbbe Liliana Cavani, alle prese con la propria educazione sentimentale, che è anche un'educazione alla vita.
La struttura della narrazione si colloca esattamente a metà fra il romanzo ottocentesco e le erraticità dell'epoca moderna, e una voce femminile fuori campo riassume inizialmente le vicende di Julie, elencandole come in una commedia di Woody Allen, per ritornare in punti chiave della storia: un terzo occhio che osserva (insieme a noi) il peregrinare di Julie fra uomini che sono per lei tappe evolutive e fra scelte che ribadiscono la sua irriducibilità emotiva.
Ma La persona peggiore del mondo non è una mera osservazione entomologica: è una vera e propria storia d'amore anomala e complessa che si articola e si snoda attraverso gli umori e gli stati d'animo della sua protagonista, le fantasie parallele e i sogni (ma anche gli incubi) in cui il mondo si sintonizza sul suo tempo interiore, codificando e anticipando le tappe successive del suo percorso.
Trier mette in scena il romanzo di Julie alternando un'ironia nordica e sottile ad un afflato romantico vorticoso e irresistibile (magnifica la scena del corteggiamento senza sbocco fra la giovane donna e l'uomo con cui si imporrà di non tradire Axel), applicando stilemi estetici diversi e rallentando o accelerando la narrazione. I temi del femminile contemporaneo, dal metoo alla maternità, dalle mestruazioni al sesso orale, sono trattati secondo le sensibilità di una protagonista che appartiene a una nuova generazione, e vengono messi sul piatto con nonchalance, come un dato di fatto, ma non per questo privati di pathos e partecipazione emotiva.



