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I giovani amanti

Un film di Carine Tardieu

I giovani amanti, film diretto da Carine Tardieu, racconta la storia di Shauna (Fanny Ardant), una donna di settanta anni dal carattere molto indipendente e dall'aspetto raffinato. È un ex architetto ora in pensione, che negli anni ha deciso di mettere in pausa la sua vita sentimentale, ignorando qualsiasi relazione di questo tipo, fino a quando non si imbatte in Pierre (Melvil Poupaud), un uomo di 45 anni che lavora come medico.
Non è la prima volta che i due si incontrano, infatti quindici anni prima si sono visti per la prima volta. Ora, però, Pierre è felicemente sposato con figli, ma vede ancora in Shauna la donna attraente di un tempo. Entrambi titubanti se iniziare o no a rivedersi, i due sono totalmente affascinati l'uno dall'altra e inevitabilmente riprendono a frequentarsi.
Ben presto questi incontri portano squilibrio nella vita familiare di Pierre, mentre Shauna si ritrova dopo tanti anni a fare i conti con dei sentimenti che credeva di non poter mai riuscire a provare, sentendosi per la prima volta dopo tanto non solo una nonna, una mamma o una vedova, ma in primis una donna.

Con Fanny Ardant Melvil Poupaud Manda Touré Florence Loiret Caille Cécile de France

Produzione: Francia , 2021 , 112min.

I GIOVANI AMANTI | Trailer Italiano Ufficiale HD

«Noi respiriamo la medesima aria», dice due volte nel corso del film, una all'inizio e una alla fine, Pierre, il medico interpretato da Melvil Poupaud, che prima a 35 anni e poi a 50 rimane colpito dalla bellezza di Shana, alla quale Fanny Ardant (classe 1949) dona il suo fascino letteralmente senza tempo. Come a dire che fino a quando abbiamo l'aria per respirare - e dunque per vivere - c'è la speranza che la vita non sia solo una mera questione di giorni che si susseguono l'uno all'altra. Vale per le persone in punto di morte, come l'amica di Shana della prima sequenza; per quelle malate, come la protagonista; e per gli stessi "giovani amanti" del titolo, che non hanno una stagione per amarsi ma possono sfruttare ogni momento della vita.

Il tempo è l'elemento chiave del film: da un lato gli attimi fugaci e intensissimi degli sguardi, dei sorrisi, dei piccoli gesti che Shana e Pierre si scambiano e che la regia di Carine Tardieu (anche sceneggiatrice con Raphaële Moussafir) sottolinea in modo fin troppo didascalico, affidandosi alla sensibilità dei suoi due interpreti; dall'altro gli anni che passano lenti, inesorabili, a volte crudeli, e invecchiano il corpo di Shana, così come affievoliscono la passione fra Pierre e la moglie Jeanne (Cécile de France).

Come ogni melodramma, anche I giovani amanti è costruito attorno all'espediente narrativo dell'impedimento amoroso, ma per fortuna non si ferma al semplice "scandalo" della storia tra un cinquantenne e una donna più matura (già entrata in una fase della vita che di norma si considera scevra dal desiderio) e allarga il quadro. Il ritratto del mondo che ruota attorno a Pierre e Shana - oltre alla moglie di lui, la figlia di lei, il comune amico che li ha fatti incontrare, i colleghi medici di Pierre, le infermiere dell'ospedale - inserisce perciò la vicenda in un contesto ampio e stratificato che rende credibile la difficoltà e l'anormalità del loro incontro.