Salta al contenuto principale

I cormorani

Un film di Fabio Bobbio

Nell'estate dei loro dodici anni Matteo e Samuele passano le giornate tra il fiume, il bosco e il centro commerciale, ma rispetto agli anni precedenti qualcosa sta cambiando. Il gioco diventa noia, la fantasia cede il passo alla scoperta, l'avventura si trasforma in esperienza di vita: Samuele e Matteo sono due Cormorani, in continuo adattamento nel rapporto con il mondo che li circonda, con il loro corpo che sta cambiando e alla ricerca di un'autonomia e di uno spazio da far proprio, da colonizzare. Un'estate senza inizio e senza fine, il racconto di un'amicizia, di un'età e di un territorio costretti a mutare con il tempo che scorre inesorabile.

Con Samuele Bogni Matteo Turri

Produzione: Italia , 2016 , 89min.

I Cormorani Trailer Ufficiale

Samuele e Matteo hanno pochi anni e grandi spazi da scoprire. Boschi, fiumi, luna park, centri commerciali, strade sterrate punteggiano un territorio che percorrono a grandi falcate e prolungati silenzi. La scuola è finita e davanti c'è solo un'estate di ozio e di attesa in cui ripensare i piccoli amori conclusi, i piccoli affanni vissuti. Tra tuffi e pesca, scontri e autoscontri, Samuele e Matteo sperimentano la loro età, sfuggendo alla virilità ottusa, spiando una 'graziosa' e la sua rosa, tuffandosi in vasche d'acqua, permeabili come cormorani. E come i cormorani si stendono al sole, sognando di fiumi ricchi di pesci e possibilità.
L'adolescenza è un soggetto esaurito e inesauribile. L'adolescente è un personaggio tipico del cinema alla maniera di un cowboy o di un gangster. Impossibile trovare un autore che non lo abbia anche solo avvicinato, difficile trovare un'arte che non l'abbia trattato scavando nella sua enigmatica impulsività. La fascinazione deriva probabilmente dal desiderio di sondare un'età pura e refrattaria al compromesso, di approcciare un frammento che forgia per sempre la nostra esistenza. Improntato su uccelli acquatici che spiegano le ali ad asciugare, I cormorani racconta nel tempo di un'estate il percorso fisico e ideale di due adolescenti che ciondolano da un luogo all'altro, vengono alle mani per gioco e senza nemmeno sapere perché. Fabio Bobbio, montatore di Mirko Locatelli (I corpi estranei) al suo esordio, approccia questa stagione dell'anima eludendo il racconto iniziatico. Ne I cormorani non esiste un prima e un dopo, Bobbio scorre lo sguardo sul paesaggio puberale muovendosi in loop dentro un'estate infinita. Questa visione (in)interrotta della giovinezza, presentata come materia ardente confinata dalla routine, dona al film la sua delicatezza. La normalità apparente emerge i momenti di esaltazione che Samuele e Matteo condividono con la confusione e la ricerca di sé dietro a una prostituta, ai pugni al pungiball, ai pomeriggi al sole. I cormorani fugge i vizi distintivi dell'adolescenza contemporanea, dichiarazioni d'amore o di amicizia convertite in forma di emoticon, per concentrarsi sui suoi personaggi, per metterli in contatto con sé stessi.