
Giorni d'Estate
Un film di Jessica Swale
Con Gemma Arterton Gugu Mbatha-Raw Penelope Wilton Tom Courtenay Lucas Bond Dixie Egerickx
Produzione: Gran Bretagna , 2020 , 10min.
Comincia come una favola d'altri tempi, Giorni d'estate, come quella dei piccoli orfani assegnati a Miss Pryce nel bel mezzo del suo apprendistato segreto da strega per corrispondenza: una bella scocciatura, in apparenza, ma poi che viaggi sul grande letto con i pomi d'ottone!
Jessica Swale, però, ci sta solo intrigando: in realtà ha altro in serbo per noi. La favola è anzi proprio quello che desidera combattere, con le stesse energie con cui la sua protagonista combatte l'idea di magia, in materia di miraggi, spiegandone al giovane Frank le basi scientifiche. Ma la magia, a suo modo, entrerà comunque nella vita di Alice, così come l'impossibile diventerà possibile, addirittura quotidiano, alla fine del film.
Il titolo italiano, travisando il significato di quello originale, non dà soprattutto conto del tono del film; eppure è proprio il tono particolare a rappresentare il tratto più singolare e anche il limite più evidente del debutto della Swale. Summerland, infatti, è un luogo fatato, che si dice appaia nel cielo, disegnato dalle nuvole, quando qualcuno dalla terra dei morti ha necessità di parlare ai propri cari sulla terra, anche solo per recapitare un ultimo saluto. È subito chiaro, dunque, come questo piccolo racconto, ambientato in un luogo naturalmente incantato e vivacizzato dal fascino e dal talento di Gemma Arterton nel ruolo di Alice, parlerà di lutto ed elaborazione, di perdite e ritrovamenti, di amori impossibili (Alice ama una donna ma lei non vuole rinunciare alla maternità) e inaspettate seconde possibilità, abbracciando tutto il temario del melodramma, ma sforzandosi il più possibile di parlarne sottovoce, di batterne i sentieri con passo felpato, mantenendo la regola non scritta ma identitaria dell'understatement.



