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Close

Un film di Lukas Dhont

Close, film diretto da Lukas Dhont, racconta la storia di un'amicizia, quella nata anni prima tra i tredicenni Léo e Rémi (Eden Dambrine e Gustav De Waele). I due sono molto legati e abituati a dimostrarsi affetto in pubblico genuinamente, senza preoccuparsi di cosa possa pensare chi li vede da fuori.
Un giorno, mentre sono scuola, una loro coetanea davanti l'intera classe chiede loro se sono una coppia, insospettita dalla vicinanza dei due. Nonostante Léo specifichi che il loro rapporto è solamente di amicizia e quasi fraterno, il loro forte e duraturo legame viene improvvisamente e bruscamente interrotto. Léo inizia a evitare il suo amico, timoroso che la loro amicizia possa essere fraintesa. Dal canto suo, Rémi si sente ferito e non riesce a capire il vero motivo del perché il suo migliore amica abbia cambiato atteggiamento nei suoi confronti.
Quello che Léo non si aspetta, però, è che la sua vita verrà colpita da una tragedia totalmente inaspettata, che lo porterà ad affrontare le conseguenze della sua scelta...

Con Eden Dambrine Gustav De Waele Émilie Dequenne Léa Drucker Léon Bataille

Produzione: Belgio Olanda , 2022 , 105min.

CLOSE | Trailer italiano del nuovo film di Lukas Dhont

Lukas Dhont dopo Girl torna ad affrontare il tema dell'identità sessuale contestualizzandolo all'interno di un rapporto di profonda amicizia.

Il regista belga si dimostra ancora una volta estremamente abile nel portare sullo schermo le sensibilità di chi vive una fase di mutamento nella propria vita. Questa volta sotto la lente di ingrandimento ci sono due ragazzini che vivono con spensieratezza, ma non con superficialità, una delle fasi più complesse dell'esistenza umana. Uno di loro, Leo, è il più esuberante e solare mentre l'altro, Rèmi, è il più riflessivo e si dedica anche, oltre agli studi di routine, all'apprendimento del suono del flauto. Le loro famiglie si conoscono e vedono nella loro amicizia nient'altro che un bel rapporto di mutuo apprendimento e crescita. 

Sarà la malizia più o meno innocente dei compagni, in particolare delle ragazze, a portare in evidenza quella che potrebbe anche essere un'evoluzione della loro amicizia che gli altri però, anche se coetanei e quindi teoricamente meno legati a schemi prefissati, finiscono con l'interpretare secondo i più vieti stereotipi. Ecco allora che Leo inizia ad impegnarsi nella squadra di hockey su ghiaccio quasi a voler sottolineare una virilità che altri sembrano mettere in discussione ed allontanandosi in parte dall'amico. 

Quanto accadrà poi non va rivelato mentre invece va sottolineato lo sguardo che, anche in questa sua opera seconda, Dhont rivolge ai suoi protagonisti. La tensione che in Girl accompagnava lo spettatore sin dalle battute iniziali qui si viene a creare progressivamente intaccando la gioia di un legame che il contesto di una vita agreste e ricca di note di colore (si vedano in proposito le immagini del lavoro in campagna) contribuiva a rendere totalmente naturale. Dhont torna così a ricordarci (e continua ad essercene bisogno) che i condizionamenti sociali a tutti i livelli costituiscono purtroppo ancora un ostacolo difficile da sormontare.