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Benedetta

Un film di Paul Verhoeven

Benedetta, film diretto da Paul Verhoeven, racconta la storia di Benedetta Carlini (Virginie Efira), una giovane che, a causa della peste che ha sparso miseria in tutta Italia durante il XVII secolo, decide di unirsi al convento di Pescia, in Toscana. La giovane è stata notata e tenuta d'occhio perché sin dall'infanzia pare sia stata in grado di compiere dei piccoli miracoli. Per questo motivo, la piccola Benedetta entra in convento giovanissima. La novizia ben presto inizia ad avere strane visioni, tra l'erotico e il religioso, che le danno in un primo momento grande popolarità nel mondo monastico. Col passare degli anni, però, Benedetta avverte che qualcosa sta crescendo dentro di sé, un desiderio che sconvolgerà la vita ecclesiastica delle sue consorelle.
Il Vaticano, insospettito dalla storia della giovane suora, inizia a indagare sulle sue apparizioni e l'accusa di eresia e di intrattenere una relazione omosessuale tra le mura del monastero...

Con Virginie Efira Charlotte Rampling Daphne Patakia Olivier Rabourdin Hervé Pierre

Produzione: Francia , 2021 , 131min.

Benedetta I Trailer italiano

Nei film di Paul Verhoeven c'è sempre un momento di un'audacia stupefacente, impensabile per un altro regista. Benedetta è Verhoeven allo stato puro.

Adattamento di "Atti impuri. Vita di una monaca lesbica nell'Italia del Rinascimento", Benedetta è la nuova e mistica provocazione di un autore che attendiamo sempre come un messia. Perché nessuno lavora il visibile come lui, nessuno si prende il piacere di fare cinema nudo come lui, nessuno attiva il femminile come lui.

Antesignana di Catherine Tramell (Basic Instinct), Rachel Stein (Black Book) e Michèle Leblanc (Elle), suor Benedetta 'surfa' sulla follia della sua epoca, già epidemica (la peste sta falciando Firenze), donando filo da torcere ai suoi inquisitori con esplosioni di piacere e blasfemia.

Per le ragioni sommariamente riassunte dal titolo italiano del libro di Judith C. Brown, suor Benedetta fu oggetto di una sorveglianza costante. Sul piano della fede, le stigmate e le visioni della religiosa condussero le autorità del tempo a investigare dettagliatamente al fine di decidere l'opportunità della sua canonizzazione, sul piano personale stabilirono che Benedetta Carlini avesse una relazione sessuale regolare con un'altra sorella, Bartolomea.

Verhoeven mette mano alla ricerca storiografica della Brown facendone qualcosa di enorme, che lascia (grandi) questioni in sospeso: Benedetta era una mitomane manipolatrice o una profetessa? Era una santa in contatto soprannaturale con Cristo oppure una lesbica in rapporto carnale con Bartolomea? Allergico a qualsiasi forma di manicheismo, Paul Verhoeven è esattamente dove lo aspettavamo, nelle zone d'ombra del desiderio e della fede.