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Anche io

Un film di Maria Schrader

Un film sul giornalismo, che aderisce alle regole del genere di appartenenza ma le vira con intelligenza al femminile. Un film su uno scandalo che ha cambiato (si spera) Hollywood e dato il via a un movimento globale. Un film preciso e dritto al punto, intriso di sacrosanto femminismo, ma senza retoriche inutili, fervori polemici o piagnistei vittimisti. Non era facile. Maria Schrader azzecca una misura e una compostezza - che è una compostezza narrativa ma anche formale - che rendono Anche io solido da un punto di vista cinematografico e perfettamente a fuoco, e quindi efficacissimo, direi quasi letale, dal punto di vista politico. Attraverso il ritratto umano e senza tentazioni agiografiche o demonizzanti delle sue protagoniste e del laido Weinstein (sempre invisibile, come invisibili, nelle immagini, sono gli abusi, per evitare ogni voyeuristica spettacolarizzazione), Anche io rappresenta un passo avanti notevole, e seriamente costruttivo, migliorativo direi anche, per le stesse istanze e per lo stesso movimento che racconta.

Con Carey Mulligan Zoe Kazan Patricia Clarkson Jennifer Ehle

Produzione: USA , 2022 , 128min.

Anche Io | Trailer Ufficiale

Un film come Anche io era difficile perché quel #MeToo che viene citato nel titolo è un argomento ancora di scottante attualità, e tutt’ora al centro di un dibattito pubblico che vede alcuni commentatori - non solo maschili, anzi, c’è da dire - evidenziare come una rivendicazione sacrosanta abbia in alcuni casi portato a degenerazioni per cui si tende credere a scatola chiusa alla “vittima” autodichiaratasi tale e necessariamente mettere alla gogna e poi cancellare il presunto colpevole solo e soltanto sulla base di questioni di genere. Così come, sempre per fare alcuni esempi, le derive estreme del movimento siano diventate, a volte, delle scorciatoie per fare carriera.
Il punto, in ogni caso e checché se ne pensi, è che sarebbe stato facile per Maria Schrader girare un film non solo femminile e femminista, com’era giusto che fosse, ma anche carico di una militanza arrabbiata e per questo magari un po’ miope per la quale il nemico diventava il maschile tout court. Un film un po’ forcaiolo, magari, e per questo sbilanciato.
Invece.
Invece ecco che Anche io è un film che, proprio grazie alla sua compostezza - che è una compostezza narrativa ma anche formale - riesce a essere solidissimo da un punto di vista cinematografico e perfettamente a fuoco, e quindi efficacissimo, direi quasi letale, dal punto di vista politico.