Alcarràs
Un film di Carla Simon Pipó
Con Jordi Pujol Dolcet Anna Otin Xènia Roset Albert Bosch Ainet Jounou
Produzione: Spagna , 2022 , 120min.
La regista catalana Carla Simón si era fatta notare con il suo primo lungometraggio, Estate 1993, e con Alcarràs espande e cementa una poetica cinematografica fatta di minuzioso naturalismo, uno sguardo dolce verso il passato e un dono particolare per il lavoro con gli attori.
In questa epopea familiare in cui la tradizione si scontra violentemente con le fredde costrizioni del presente, Simón dipinge un affresco meticoloso della sua terra e coglie il frutto pienamente drammatico di un cinema contemplativo, di stampo quasi documentaristico.
La specificità del racconto, rivelatrice non soltanto del lavoro di ricerca ma di un omaggio personale alla storia della regista, salta subito agli occhi grazie all'esattezza dei costumi e alle pieghe sul volto dei personaggi, attori non professionisti che Simón trasforma in una perfetta orchestra di tensioni, amore e caos.
Il locale trascende anche nell'universale, centrando una descrizione del lavoro agricolo come parte integrante del tessuto culturale di un paese che non può che suonare familiare in paesi come il nostro, costruiti su valori e sistemi economici simili. Da questo punto di vista il cinema di Simón va ad affiancarsi a quello di Alice Rohrwacher, benché rimanga più aderente al reale e meno tendente al poetico. Grazie alla fluidità di uno stile registico immediato e pulsante, è facile avvertire l'impatto di Alcarràs come un insieme, una storia fiume che ci travolge. Ma non vanno sottovalutati i tanti momenti di straordinaria singolarità; molti coinvolgono i bambini della famiglia, autentici e adorabili, la vera arma segreta del film.