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Tuesday Club

Un film di Annika Appelin

Tuesday Club - Il talismano della felicità, film diretto da Annika Appelin, racconta la storia di Karen (Marie Richardson), una donna di mezza età che crede di avere una vita felice e tranquilla con una famiglia deliziosa e una bella casa. Purtroppo, però il giorno del 40esimo anniversario di matrimonio, Karen scopre che suo marito Sten (Björn Kjellman) la tradisce.
Improvvisamente tutto cambia e la donna decide che, dopo aver trascorso anni a occuparsi dei figli e dello stesso Sten, è ora di rivalutare la sua vita. Karen, grazie anche all'aiuto delle sue amiche, si dà una seconda possibilità: seguire la sua passione per la cucina e trovare proprio grazie al cibo un nuovo equilibrio.

Con Marie Richardson Peter Stormare Carina M. Johansson Sussie Ericsson Björn Kjellman

Produzione: Svezia , 2022 , 102min.

TUESDAY CLUB - IL TALISMANO DELLA FELICITÀ | Trailer italiano della commedia svedese

Di un nuovo piatto, di un uomo, ma soprattutto della nuova se stessa che impara a conoscere giorno per giorno. Dare spazio al cambiamento, all'autenticità e al piacere di vivere: su questo si concentra, in sostanza, il nuovo film di Appelin, prolifica sceneggiatrice di opere anche complesse come Il sospetto di Thomas Vinterberg.

Questa volta firma un suo personale Chocolat meno sensuale e più gioviale, per cui sceglie protagonisti sono di età matura, a significare che non è mai troppo tardi per stravolgere la propria vita e rincorrere un sogno.

Il tono prescelto è quello della commedia romantica culinaria, che per lo più incanta e intenerisce, poi si fa motivazionale e ricarica lo spettatore di energia positiva. Giusto a tratti presenta piccole cadute di stile, quando indugia nel grottesco di personaggi che rischiano di appiattirsi su una grossolana monodimensione (su tutti il marito fedifrago e la figlia bacchettona). Più riuscito e tridimensionale è sicuramente il ritratto della protagonista, brillantemente interpretata da Marie Richardson.

La sostiene e accompagna un ottimo partner di scena, Peter Stormare. Insieme interpretano la speranza di darsi un'altra chance della vita, l'ennesima magari, poco importa: l'importante è non appiattirsi sulla routine soffocante della noia e del già fatto. Vale sempre la pena crederci, appassionarsi, osare, mettersi alla prova e sfidare la paura di fallire. In questo senso il film corale di Appelin risulta perfettamente riuscito. Magari non spicca per originalità, ma riesce a colpire nel segno e rimanere impresso, proprio come le squisite pietanze che porta sullo schermo, tanto bene da evocarne quasi odore e sapore.