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Riunione di famiglia - Non sposate le mie figlie 3

Un film di Philippe de Chauveron

Riunione di famiglia - Non sposate le mie figlie 3, il film diretto da Philippe De Chauveron, racconta la storia Claude e Marie (Christian Clavier e Chantal Lauby), ormai rassegnatisi a sopportare i matrimoni misti delle loro figlie, sposate con uomini di origini e religioni differenti. I due hanno notato, però, che i loro generi e le rispettive mogli, nonostante si siano sposati e abbiano una loro vita, sono sempre tra i piedi tra inviti, cene e quant'altro; soprattutto Claude non riesce a più sopportare la loro presenza ingombrante e vorrebbe avere del tempo da trascorrere da solo con sua moglie.
Quando la coppia festeggia i primi quarant'anni di matrimonio, le loro quattro figlie decidono di organizzare una grande festa, invitando anche le famiglie dei loro mariti. È così che Claude e Marie si ritroveranno la casa invasa di persone, tra i genitori di Rachid, David, Chao e Charles, che non sembrano andare molto d'accoro tra di loro...

Con Christian Clavier Chantal Lauby Ary Abittan Medi Sadoun Frédéric Chau Noom Diawara

Produzione: Francia , 2022 , 98min.

RIUNIONE DI FAMIGLIA - NON SPOSATE LE MIE FIGLIE! 3 (2022) - Trailer Ufficiale HD

Riunione di famiglia è il terzo episodio di quella che è diventata una minisaga cominciata con lo spassoso Non sposate le mie figlie, e vede il comico Christian Clavier mattatore di una storia di accettazione obtorto collo della Francia multietnica.

l personaggio di Claude è degno erede di quelli ideati da Louis De Funès, ometti un po' retrogradi e perennemente incazzosi, e la sua battaglia contro l'inclusione si è da subito rivelata un contraltare a certo buonismo (alto)borghese di facciata. Ora però che la political correctness sta dettando nuove regole anche al cinema, il terzo film della serie perde un po' di mordente rispetto al film capostipite.

Tuttavia rispetto al secondo film della minisaga, che era decisamente di transizione, questo terzo capitolo trova nuova linfa con l'introduzione dei personaggi dei consuoceri, mentre fino a questo momento erano soprattutto gli africani Koffi, in particolare il polemico André, a funzionare da antagonisti del nostro (anti)eroe. Qualche gag è davvero riuscita, come il flashback in cui Claude si infila in casa di una famiglia cinese qualunque credendola quella del consuocero, mentre altre scontano la mancanza di novità della premessa comica e forse anche di un doppiaggio meno divertente dell'audio originale (l'adattamento invece è di prim'ordine, e aggiornato alla terminologia contemporanea).

All'interno della trama ci sono anche le rivalità (storiche) fra il genero israeliano e quello arabo, e una storia di "attrazione fatale" che coinvolgerà la più insospettabile delle prede. Ovviamente le suocere fanno cartello mentre i suoceri litigano, e le tensioni di coppia fra i più giovani sono più che altro funzionali al lieto fine. Clavier tiene fede al suo personaggio ma con il freno più tirato, mentre più spazio viene dato (finalmente) a Chantal Lauby nei panni della moglie Marie, non più "vittima di discriminazione geriatrica". A scomparire quasi completamente sono le figlie, che scontano una caratterizzazione meno precisa e marcata dei loro consorti. Un terzo capitolo confermativo e rassicurante, ma cui sono stati smussati gli artigli e le zanne comiche.