
Chiara
Un film di Susanna Nicchiarelli
Chiara, film diretto da Susanna Nicchiarelli, è ambientato nell'Assisi del 1211, quando la giovane Chiara (Margherita Mazzucco) a soli diciotto anni scappa di casa nella notte per raggiungere Francesco (Andrea Carpenzano), un suo caro amico. Quella fuga sarà solo l'inizio di un grande cambiamento che interesserà tutta la sua intera vita.
Da quel momento in poi Chiara accetta di vivere in povertà in un monastero, nonostante l'opposizione dei suoi famigliari. Determinata a fare carità, la giovane si opporrà alla clausura e perfino al Papa, lottando con tutte le sue forza insieme alle donne che la seguono per ottenere ciò che vuole.
Il film racconta la storia di una ragazza con in tasca il sogno della libertà e divenuta santa.
Nel cast troviamo anche Luigi Lo Cascio e Carlotta Natoli.
Con Margherita Mazzucco Andrea Carpenzano Carlotta Natoli Paola Tiziana Cruciani Flaminia Mancin Valentino Campitelli
Produzione: Italia , 2022 , 106min.
Come nel caso dei precedenti Nico, 1988 e Miss Marx, la regista e sceneggiatrice Susanna Nicchiarelli affronta una figura femminile centrale giustapponendola alla sua epoca e contestualizzandola all'interno della società patriarcale.
Chiara viene considerata proprietà del padre e le viene vietato (inizialmente) il privilegio della povertà perché "senza possessione non c'è protezione", sua sorella biologica trova rifugio in convento per sottrarsi ad un matrimonio combinato, e alle Clarisse sarà vietato uscire dal convento per viaggiare verso i luoghi sacri della religione, perché "sono femmine, non frati".
L'accento di Nicchiarelli è anche sulla dimensione comunitaria e solidale che si crea intorno a Chiara, che rifiuta ogni impostazione gerarchica all'interno del suo ordine proclamando "qui non ci sono serve" e rifiutando di definirsi badessa. Ma la ragazza resta una figura carismatica che raccoglie e galvanizza l'energia femminile che la circonda (bella la scena in cui, cantando il suo nome, donne di ogni età e provenienza vengono attirate verso il convento), e la sua quieta determinazione conquista cardinali che diventeranno Papi, opera prodigi, cura gli infermi e le anime.
Centrale è il suo rapporto con Francesco, anche lui non immune all'attrattiva di Chiara, ma abbastanza "politico" da rinnegare il rapporto paritario e di convivialità con le sorelle, in quanto femmine "origine del peccato". Chiara invece resta radicale dall'inizio alla fine, continua a camminare a piedi scalzi e a lavare quelli delle consorelle, e alla fine, letteralmente, detterà le regole, quantomeno quella del suo ordine.



