Salta al contenuto principale

Adorazione

Un film di Fabrice Du Welz

Adorazione, film di Fabrice du Welz, racconta la storia di Paul (Thomas Gioria), un dodicenne che trascorre le sue giornate in piena solitudine tra i boschi che circondano l'ospedale psichiatrico, in cui lavora la madre. Dopo l'abbandono del padre, i due vivono soli in una casa vicino la clinica.
Un giorno il ragazzo incontra una misteriosa giovane di nome Gloria (Fantine Harduin), una nuova paziente in cura nella clinica. Trascorrendo sempre più tempo insieme, i due stringono amicizia e Paul finisce ben presto per prendersi una cotta per la ragazza. Proprio in nome di questo loro forte legame, Gloria riesce con facilità a convincere l'amico ad aiutarla a fuggire alla ricerca di una salvezza non ben definita al di fuori della clinica. È cosi che i due fuggono e intraprendono un viaggio, durante il quale Paul, finora accecato dall'adorazione provata per la ragazza, si renderà conto di come l'instabilità di Gloria, che inizia pian piano a emergere, possa metterli davvero in pericolo...

Con Thomas Gioria Fantine Harduin Benoît Poelvoorde Anaël Snoek Gwendolyn Gourvenec

Produzione: Belgio , 2019 , 98min.

Adorazione - Trailer dal 19 maggio AL CINEMA

Due adolescenti in fuga, verso il confine tra infanzia ed età adulta, tra amore e follia.

L'ultimo lungometraggio di Fabrice Du Welz è un'opera di grande intensità sensoriale, che eleva una premessa narrativa piuttosto standard attraverso un tono, uno stile visivo e una prossimità al nervo emotivo dei personaggi che si vede raramente sullo schermo.

Strenuo difensore dell'uso della pellicola, il regista belga cattura il viaggio nella natura di Paul e Gloria con realismo poetico, tra fiumi e boschi bagnati di luce come una rugiada estiva. I due ragazzi sono in fuga tanto dalle autorità quanto dal tempo stesso, in un'atmosfera che rifiuta la contemporaneità e sembra nascondersi in un passato sospeso.

Adoration non è però soltanto comunione dei sensi: quello sui protagonisti è un lavoro di caratterizzazione raffinato e singolare, in equilibrio sul ripido crinale delle due età abitate da Paul e Gloria. Uno è certo di non voler fare male a nessuno, l'altra gli assicura che presto cambierà idea. Uno è pervaso da una purezza ancora infantile, che inventa dialoghi con gli uccellini e non vuole vederli morire; l'altra non abbassa mai lo sguardo e ha una storia inquietante sempre pronta. Eppure sono entrambi precisamente a metà tra l'essere bambini e giovani adulti, uno stato mutevole, cangiante, che Du Welz fa risaltare come un riflesso del sole sul fiume, e che aggiunge un senso di disagio e verità alla loro attrazione.