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Elisa

Un film di Leonardo di Costanzo

Elisa, il film diretto da Leonardo Di Costanzo, segue la storia di Elisa (Barbara Ronchi), una giovane donna di 35 anni proveniente da una famiglia benestante che ha trascorso dieci anni in carcere per il brutale omicidio della sorella maggiore, che ha ucciso senza motivi apparenti e di cui ha bruciato il cadavere in un gesto estremo e inspiegabile. Tutt'ora i suoi ricordi sono frammentari, confusi, oscurati dal trauma e da un silenzio interiore che sembra aver avvolto tutto.
Quando incontra Alaoui (Roschdy Zem), un brillante criminologo specializzato in delitti familiari, Elisa intraprende un doloroso percorso di introspezione accettando di partecipare a una delle sue ricerche. Attraverso un dialogo teso e inesorabile tra i due, i ricordi iniziano a prendere forma, affiorano dettagli rimossi e sensazioni sepolte, e nel dolore di accettare fino in fondo la sua colpa Elisa intravede, forse, il primo passo di una possibile redenzione.

Con Barbara Ronchi Roschdy Zem Diego Ribon Valeria Golino Giorgio Montanini

Produzione: Italia , 2025 , 107min.

ELISA di Leonardo Di Costanzo (2025) #Venezia82 - Trailer Ufficiale HD

Il regista David di Donatello Leonardo Di Costanzo torna sul grande schermo con Elisa, un film che scava nelle profondità della psiche umana e si confronta con il tema della colpa e della redenzione. Selezionato in concorso alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film promette di essere un'opera intensa e introspettiva.

Barbara Ronchi interpreta la protagonista, Elisa, una donna di 35 anni che ha trascorso dieci anni in carcere per l'omicidio della sorella. La sua performance si preannuncia ricca di sfumature, dato che il personaggio sembra aver rimosso ogni ricordo del crimine. La trama si sviluppa quando Elisa accetta di incontrare il criminologo Alaoui, interpretato da Roschdy Zem, un dialogo che si trasforma in un confronto spiazzante con il suo passato.

Di Costanzo ha dichiarato che il film non si concentra sul crimine in sé, ma sul percorso interiore di chi lo ha commesso. Questo approccio suggerisce un'esplorazione psicologica profonda, mettendo in discussione i concetti di moralità, memoria e accettazione. Il regista mira a generare un "disorientamento etico e affettivo" nel pubblico, spingendolo a porsi domande piuttosto che a trovare risposte facili.

Il cast, che include anche Diego Ribon e Valeria Golino, aggiunge ulteriore peso a questa produzione. Ispirato agli studi dei criminologi Adolfo Ceretti e Lorenzo Natali, Elisa non è solo un dramma carcerario, ma un'analisi dettagliata di come la mente umana affronta il dolore e la responsabilità di un'azione devastante.

In sintesi, Elisa sembra essere un'opera matura e coraggiosa, che affronta la complessità del perdono, dell'auto-accettazione e della possibilità di un nuovo inizio. Un film che, se riuscirà a tradurre in immagini la complessità della sceneggiatura, sarà un'esperienza cinematografica da non perdere.